Anche i dati dimostrano quanto la realtà aumenta stia diventando sempre più popolare: Statista riporta che il mercato globale della realtà aumentata raggiungerà nel 2023 un totale di quasi 180 miliardi di dollari contro gli “appena” 8.9 miliardi di dollari nel 2018.
Ciò significa che in 7 anni gli investimenti in questo ambito aumenteranno di circa il 3000%.
I tempi sono quindi maturi per chiedersi, non tanto SE implementare la realtà aumentata in azienda, quanto piuttosto COME sfruttare al massimo la tecnologia AR e trarre il maggior profitto da un investimento dall’elevato grado di innovazione.
Ecco come prepararsi all’utilizzo della realtà aumentata in azienda (e come scegliere l’applicazione migliore per il tuo business).
Le 5 fasi per prepararsi all’utilizzo della realtà aumentata in azienda
Fase 1: fissare gli obiettivi
Investire nelle tecnologie di realtà aumentata non è diverso dalla scelta di implementare una qualsiasi nuova tecnologia da utilizzare in azienda.
Allo stesso modo, è importante farsi le giuste domande che si possono riassumere in:
- che tipo di valore porterà al mio cliente? Il fine di ogni attività aziendale è quello di servire al meglio il cliente.
La realtà aumentata offre diversi tipi di applicazioni, ma qual è la migliore per attirare un possibile compratore? Quale soluzione aiuta le persone a comprendere meglio il mio brand o il mio prodotto?
- che tipo di valore porterà alla mia azienda e ai miei processi produttivi? Contemporaneamente a ciò, è importante chiedersi se la tecnologia in questione è l’ideale per rendere il proprio business più efficiente e se aiuta a rimuovere delle attività superflue o meno efficaci.
- che vantaggio mi porta nei confronti dei miei competitor? Soprattutto nel caso in cui anche un concorrente stia utilizzando la stessa tecnologia per attirare nuovi clienti, è necessario chiedersi come applicarla al meglio per offrire loro un’esperienza unica e migliore.
Per riassumere, la prima fase consiste nel capire chi è il cliente a cui ci si vuole rivolgere, che può essere anche interno all’azienda, quali sono le sue richieste e quale applicazione di realtà aumentata più si avvicina a rispondere alle sue esigenze.
Fase 2: creare i contenuti
Realizzare un’esperienza indimenticabile significa essere in grado di creare dei contenuti interessanti e accattivanti.
Da dove iniziare? Anche in questo caso, si parte dal cliente il quale reagisce positivamente al giusto tipo di comunicazione, che può includere testi informativi, video integrati, esperienze interattive e molto altro.
Un’altra parte importante del processo di realizzazione dei contenuti è legata al tipo di strumento di realtà aumentata che si vuole utilizzare e quindi alla strategia di comunicazione che si intende adottare: è per un particolare evento unico nel suo genere, come una fiera di settore, oppure si vuole sfruttare la tecnologia per delle presentazioni continuative o ancora si vuole realizzare una campagna di realtà aumentata più ampia e strategica, legata a un calendario di contenuti?
Fase 3: fornirsi di strumenti di analisi
Una strategia pubblicitaria di realtà aumentata necessita di strumenti di tracciamento e analisi con cui è possibile trarre delle conclusioni sull’efficacia della campagna.
L’analisi dovrebbe essere effettuata sia sull’applicazione utilizzata, per capire per esempio quanti secondi di video o esperienza vengono in media fruiti dal potenziale cliente, quanto viene scrollata una pagina informativa o un modello tridimensionale o che tipo di esperienza interattiva viene maggiormente preferita dall’interlocutore.
Ma lo studio dei dati non si ferma qui: oltre alle informazioni più tecniche, è importante conoscere l’opinione del potenziale cliente, il quale è l’unico che può dire con certezza se la strategia applicata funziona davvero. A ciò si può arrivare attraverso la compilazione di un questionario successivo, oppure tenendo sotto controllo la web reputation dell’azienda.
Fase 4: il servicing e l’hosting
Il bello della realtà aumentata è che è un servizio disponibile in tempo reale e fruibile in ogni momento attraverso l’utilizzo della rete internet e il cloud.
Per sfruttare al meglio la realtà aumentata è necessario appoggiarsi ad una soluzione di hosting robusta, scalabile e misurabile con cui fornire un’esperienza senza attendere minuti interminabili prima che i contenuti siano a disposizione.
Fase 5: scegliere il metodo di distribuzione
Infine, la fase finale è la capacità di determinare il miglior metodo di distribuzione del contenuto e i migliori collaboratori sul mercato per implementare la tecnologia necessaria e per realizzare le attività più adatte.
Il metodo di distribuzione è strettamente collegato a come si intende impiegare la realtà aumentata in azienda: c’è chi preferisce allestire dei momenti one-off, ossia delle esperienze uniche ed esclusive da esibire in uno specifico evento, con cui far vivere esperienze che istruiscono, informano e regalano delle esperienze e delle emozioni indimenticabili.
C’è chi, invece, vuole utilizzare ampiamente la realtà aumentata per i processi interni e per consolidare una strategia aziendale globale che faciliti le attività e ottimizzi i risultati.
In base all’obiettivo da raggiungere, le applicazioni di realtà aumentata variano: dall’utilizzo di brochure interattive per la presentazione dei prodotti attraverso dispositivi mobile, all’utilizzo di visori come i Microsoft Hololens per vivere esperienze immersive di mixed reality con cui presentare prodotti e servizi ma anche per eseguire delle attività di ricerca e sviluppo o formazione e addestramento in ambito aziendale.
Conclusioni
Decidere di utilizzare la realtà aumentata per migliorare l’interazione con i clienti è sempre una buona idea, ma per implementare al meglio questa tecnologia è indispensabile essere a conoscenza degli approcci e dei processi che verranno attivati in azienda per poterla sfruttare in modo efficace.
Dagli obiettivi da prefissarsi, alle applicazioni che più incontrano le esigenze aziendali, una strategia che implichi l’utilizzo vincente della realtà aumentata prevede di appoggiarsi a dei professionisti che possano vantare delle esperienze consolidate e che possano fornire un servizio personalizzato.