Il nome e l’immagine di una azienda possono definire il numero di clienti ed utenti, il fatturato ed infine il successo o meno di un’attività. Un danno all’immagine dell’azienda potrebbe comportare una sconfitta economica e commerciale fuori da ogni aspettativa, peggio ancora se a essere attaccati sono direttamente i servizi erogati o i dati dei propri clienti.
Nel corso di questo articolo si analizzeranno le tipologie di cybersecurity da adottare all’interno della propria azienda e si forniranno alcuni consigli per migliorare la sicurezza informatica aziendale.
Indice degli argomenti:
- Cosa è la sicurezza informatica aziendale?
- Quali sono i tipi di cybersicurezza aziendali?
- Quali sono i consigli utili per la protezione digitale delle aziende?
La cybersecurity aziendale è un settore in continua evoluzione che, attraverso l’impiego di diverse figure professionali, mira a monitorare il rischio informatico e prevenire le minacce che oggigiorno sono ai primi posti per quanto riguarda le cause di danni economici alle imprese. Ad esempio nel Marzo scorso “Cathay Pacific” ha subito un data breach cui è seguita una sanzione da parte del Garante di ben 500.000 sterline e un ribasso delle quotazioni in borsa dall’azienda stessa.
Cosa è la sicurezza informatica aziendale?
La sicurezza informatica aziendale consiste nell’insieme di analisi, software, tecniche e prevenzioni messe in campo per evitare che un attore malevolo sia in grado di bucare gli asset digitali della propria impresa, comportando “data breach” che potrebbero nuocere gravemente alla reputazione dell’azienda stessa ed essere punibili con una sanzione impartita dal Garante per non aver rispettato quanto prescritto dal GDPR. Dunque la cybersecurity aziendale è la chiave per mantenere i propri soldi, i propri clienti e i propri servizi.
Quali sono i tipi di cyber sicurezza aziendali?
La cyber security aziendale si occupa di proteggere da tutti i possibili attacchi hacker e perciò presenta differenti campi d’azione:
- Sicurezza della rete aziendale: si occupa di proteggere l’intranet aziendale dagli accessi non autorizzati tramite l’ausilio di firewall, policy di comportamento e software antivirus;
- Sicurezza del cloud: le crescenti necessità di scalabilità e velocità costringono a trasferire sul cloud i propri dati che devono essere protetti tramite utilizzo di crittografia, frammentazione delle unità di memoria, differenti privilegi per utenti di sistema e monitoraggio degli accessi ai documenti;
- Sicurezza IoT: l’utilizzo di dispositivi intelligenti all’interno di uffici e imprese è divenuto uno dei principali vettori di attacco e la sicurezza viene garantita aggiornando costantemente il software del dispositivo, cambiando le credenziali di default per accedere al pannello di controllo e controllando che il produttore rilasci costantemente patch di sicurezza per il prodotto utilizzato;
- Sicurezza degli endpoint ed asset digitali: essa si occupa di eseguire test di penetrazione, applicare difese come IDS e WAF e svolgere analisi di codice riguardanti servizi offerti online ed endpoint web;
- Sicurezza delle informazioni riservate e dei dati: tratta della difesa dei dati e della loro integrità, spesso attraverso l’adozione di policy, creazione di backup, utilizzo di tecniche di hashing e crittografia;
- Sicurezza delle infrastrutture (fisiche): si occupa di garantire la sicurezza delle stanze contenenti i server e computer connessi all’intranet aziendale ed è spesso testata tramite operazioni di red teaming che puntano a sottolineare le debolezze presenti nella struttura e nella sua gestione.
Quali sono i consigli utili per la protezione digitale delle aziende?
Come si può dedurre dalla lista sopra presentata, la sicurezza informatica aziendale è un insieme complesso ed esteso di molti aspetti che devono essere curati propriamente per evitare che una falla presente in uno solo di questi ambiti divenga un punto debole dell’azienda
Perciò è importante attuare i seguenti punti:
- Formazione dello staff alla cyber security: il fattore umano è il più debole degli anelli nella catena della cybersecurity ed è dunque importante educare i dipendenti ad utilizzare in modo sicuro e intelligente i dispositivi con cui operano quotidianamente;
- Eseguire backup: ciò eviterà che in caso di ransomware o danni all’hardware si perdano dati sensibili;
- Monitorare i dispositivi usati per lavorare: permetterà di scoprire eventuali falle, monitorare eventuale traffico indesiderato e ottenere informazioni sull’attaccante;
- Creare password policy: le policy ricorderanno ai dipendenti di aggiornare la propria password con una nuova chiave sicura (è importante elencare i prerequisiti per creare una password robusta);
- Identificare le aree vulnerabili e procedere ad eseguire test di penetrazione e red teaming per esaminare come le difese messe in campo rispondano ad un attacco simulato;
- Tenere sempre aggiornati i software e i sistemi usati, possibilmente provvisti di un antivirus con firme aggiornate quotidianamente.
Conclusioni
In un mondo digitale costantemente connesso e con attacchi in continuo sviluppo, investire nella sicurezza informatica della propria azienda significa porre un freno a scenari catastrofici di attacchi informatici che potrebbero comportare danni alla reputazione, ai clienti e al profitto dell’azienda. L’obiettivo di estrema protezione è raggiungibile solo attraverso una analisi completa delle possibili aree sguarnite da difese in modo da prevenire attacchi tecnici o legati ad attività di social engineering.