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NIS2 in vigore dal 16 ottobre: cosa cambia per le aziende?
Dal 16 ottobre 2024, la Direttiva Europea NIS2 ha introdotto nuove regole per la sicurezza informatica, rendendo più rigorosi i requisiti di cybersecurity per aziende ed enti pubblici nell’Unione Europea. Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, la direttiva amplia l’ambito di applicazione delle misure di sicurezza, includendo settori e operatori di servizi essenziali che prima non erano coinvolti. L’obiettivo principale della NIS2 è quello di creare una rete europea più sicura e resiliente, capace di rispondere agli attacchi informatici sempre più complessi e frequenti.
Obiettivi e ambito di applicazione della Direttiva NIS2
La NIS2 aggiorna e amplia l’ambito della prima Direttiva NIS, includendo un numero più vasto di settori e operatori considerati essenziali per il corretto funzionamento della società e dell’economia. Ora, rientrano nell’ambito della direttiva anche operatori di servizi essenziali come ospedali, telecomunicazioni, servizi di cloud e data center, fornitori di software e servizi IT, inclusi i provider di infrastrutture digitali. Questo vuol dire che aziende in settori come la sanità, le telecomunicazioni e il digitale devono adottare le misure di gestione della sicurezza previste dalla NIS2.
Tra i principali settori che rientrano nell’ambito della nuova normativa ci sono anche:
- Trasporti e logistica
- Settore bancario e finanziario
- Pubblica amministrazione
- Servizi postali
- Fornitori di energia e gas
- Data center e infrastrutture cloud
Cosa prevede la Direttiva NIS2? Obblighi e misure di sicurezza
La Direttiva NIS2 prevede una serie di obblighi per le aziende e gli enti pubblici. Ecco i punti principali:
- Obbligo di notifica di incidenti significativi: ogni azienda deve segnalare gli incidenti di sicurezza alle autorità competenti entro 24 ore dal rilevamento. Gli incidenti significativi sono quei problemi di sicurezza che mettono a rischio la continuità operativa dell’azienda e dei suoi servizi essenziali.
- Misure di gestione del rischio e della sicurezza informatica: le aziende devono adottare misure di sicurezza per ridurre i rischi e proteggere i dati. Queste misure possono includere firewall avanzati, crittografia, strumenti per l’autenticazione, sistemi di monitoraggio dei dati e controllo degli accessi.
- Responsabilità del management aziendale: la NIS2 richiede un coinvolgimento attivo della direzione aziendale nella gestione della sicurezza informatica. Il top management ha la responsabilità di garantire che l’azienda rispetti le norme e adotti tutte le misure necessarie.
- Aumento delle sanzioni per la non conformità: le aziende che non rispettano la NIS2 possono essere soggette a sanzioni economiche significative, con multe che possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato annuo dell’azienda. L’obiettivo è incentivare tutte le aziende coinvolte a rispettare le normative per la sicurezza.
Impatto della NIS2 sulle aziende italiane
L’entrata in vigore della NIS2 ha un forte impatto sulle aziende italiane. Per chi rientra nell’ambito della direttiva, conformarsi alle nuove norme può comportare costi iniziali importanti, ma questi sono fondamentali per proteggere la propria infrastruttura digitale. Gli operatori di servizi essenziali, infatti, possono essere soggetti a rischi elevati, specialmente in settori strategici come sanità, energia, telecomunicazioni e servizi finanziari. In Italia, l’obiettivo della direttiva è quello di rendere più resilienti le infrastrutture essenziali, evitando che un attacco informatico possa creare gravi interruzioni per i cittadini e le imprese.
Per molte aziende, uno degli aspetti più sfidanti è rappresentato dalla necessità di conformarsi alle misure di gestione del rischio in modo tempestivo, adottando soluzioni tecnologiche avanzate per la sicurezza informatica e formando adeguatamente il personale. La NIS2 impone che ogni azienda abbia un piano di emergenza e protocolli per intervenire in caso di attacco, oltre a strumenti per monitorare continuamente i propri sistemi.
Come le aziende italiane possono adeguarsi alla NIS2
Per prepararsi e garantire la conformità alla NIS2, le aziende italiane devono pianificare e implementare una serie di attività, che includono:
- Valutazione e gestione dei rischi: le aziende devono effettuare un’analisi dei rischi legati alla sicurezza informatica per identificare le vulnerabilità nei sistemi. Questa valutazione dovrebbe includere anche i rischi legati a fornitori terzi o a dispositivi IoT utilizzati in azienda.
- Piano di gestione degli incidenti: è fondamentale avere un piano di gestione degli incidenti ben definito e aggiornato, in modo da garantire una risposta rapida e una corretta comunicazione alle autorità in caso di attacco.
- Adozione di strumenti di cybersecurity: la NIS2 richiede l’adozione di soluzioni tecnologiche per proteggere i dati e i sistemi. Tra le soluzioni più efficaci vi sono i firewall, la crittografia, i sistemi di autenticazione multifattore e l’intelligenza artificiale per il monitoraggio delle minacce.
- Formazione del personale: è importante formare i dipendenti per riconoscere le minacce informatiche e sapere come comportarsi in caso di violazione della sicurezza. Una parte significativa delle violazioni della sicurezza deriva da errori umani, quindi la formazione è essenziale per ridurre i rischi.
- Coinvolgimento della leadership aziendale: la NIS2 sottolinea l’importanza del coinvolgimento della direzione aziendale. I dirigenti devono fornire risorse e supporto per implementare le misure di sicurezza e garantire che l’azienda rispetti le norme.
- Monitoraggio e aggiornamenti continui: poiché le minacce informatiche sono in costante evoluzione, le aziende devono monitorare continuamente i propri sistemi e aggiornarli regolarmente per proteggersi dalle nuove minacce.
Benefici della conformità alla NIS2
Rispettare la NIS2 non è solo una questione di obbligo legale. Per le aziende, può rappresentare anche un vantaggio competitivo, specialmente in un contesto di crescente attenzione alla cybersecurity. Adottare misure di sicurezza solide può aumentare la fiducia dei clienti, proteggere la reputazione aziendale e ridurre il rischio di danni economici dovuti a violazioni di sicurezza. Investire in sicurezza informatica e adottare le misure richieste dalla NIS2 può aiutare le aziende a evitare perdite economiche e a garantire la continuità del proprio servizio anche in caso di attacco.
L’entrata in vigore della NIS2 segna un cambiamento significativo nella gestione della cybersecurity in Europa. Le aziende italiane, come tutte quelle europee, devono prepararsi a una nuova era di sicurezza digitale, in cui la conformità e la proattività sono fondamentali per proteggere i dati e la continuità dei servizi. La NIS2 offre un quadro normativo completo per affrontare i rischi informatici, ma richiede un impegno concreto e continuo.
Investire in formazione, tecnologia e gestione del rischio non è solo una necessità per conformarsi alla direttiva, ma anche un modo per garantire la sopravvivenza e il successo dell’azienda in un mondo digitale sempre più complesso. Con la NIS2, l’Unione Europea punta a creare un ambiente più sicuro per tutte le organizzazioni, riducendo la vulnerabilità ai rischi informatici.