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Microsoft Hololens 2: la prospettiva di fornire uno strumento aziendale efficace ed efficiente
È trascorso poco più di un mese da quando al MWC 2019 è stata presentata la versione 2 di Hololens. Più comoda, dal campo visivo più ampio e con la capacità di rilevare oggetti fisici reali presenti nella stanza in cui viene utilizzato.
Una vera rivoluzione e l’ennesima prova di fiducia da parte di Microsoft su questa nuova tecnologia, la mixed reality, che punta ad agevolare le aziende nel loro operare quotidiano con un investimento di 3500$ a dispositivo.
Si, le aziende, perchè è proprio per loro che Hololens 2 è stato progettato. Ed esattamente come la versione precedente del 2016, è destinato al campo della medicina, architettura, dell’automotive e a quello dell’industria con la peculiarità che maggiormente lo caratterizza: la versatilità.
Lo stesso dispositivo, infatti, può servire a scopi e figure diverse all’interno della stessa azienda.
Ad esempio, nel settore industriale, la stessa tecnologia può interessare i differenti reparti Field Service, Marketing e vendite e Ricerca e Sviluppo.
Le nuove funzionalità di Hololens 2
- È ancora più leggero e semplice da indossare: la leggera fibra di carbonio di cui è fatto, il centro di gravità più bilanciato, la vapor chamber per la dissipazione del calore ed il nuovo meccanismo per indossarlo lo rendono più confortevole e comodo. Anche per chi indossa gli occhiali da vista.
- Offre esperienze più immersive: il campo di visione raddoppiato, il sensore di rilevamento occhi, un sensore di profondità ToF da 1MP, un paio di altoparlanti e la fotocamera da 8 megapixel offrono nuove modalità di interazione.
- È dotato dell’ Azure Kinect DK: un kit per sviluppatori per dare vita a soluzioni avanzate di computer vision e modelli vocali.
- Dalle applicazioni customizzabili: con l’Azure mixed reality services, gli sviluppatori possono creare applicazioni mixed-reality multi-piattaforma per le aziende clienti.
- È compatibile con le soluzioni Vuforia di PTC: le soluzioni PTC offrono ai clienti industriali un modo efficiente ed efficace per creare interazioni AR/MR adesso integrabili con i gesti di Microsoft HoloLens 2.
- Dynamics 365 Guides: una nuova applicazione che migliora l’apprendimento della mixed reality da parte dei dipendenti grazie a contenuti interattivi, foto e video tutorial.
- Azure Remote Rendering : che consentirà di eseguire nel cloud il render di contenuti in 3D di alta qualità e lo invierà ai dispositivi edge. Il tutto in tempo reale, con il massimo del dettaglio possibile.
Quali sono gli obiettivi futuri di Microsoft?
Il primo obiettivo è sicuramente renderlo disponibile alle aziende.
I paesi in cui si potrà pre-ordinare saranno Stati Uniti, Giappone, Cina, Germania, Canada, Regno Unito, Irlanda, Francia, Australia e Nuova Zelanda.
L’Italia al momento ne resta fuori e questo ci fa capire quanto sia ostinatamente più “conservatrice”. Ma l’innovazione va avanti senza chiedere permesso e l’azienda di Redmond lo sa bene.
Manca poco alla pubblicazione delle linee guida per lo sviluppo di applicazioni compatibili con il dispositivo che usciranno nel mese di aprile. Una concreta opportunità per gli sviluppatori che non vedono l’ora di testare e migliorare questa tecnologia che sembra essere davvero utile e promettente.
Il marketing e le vendite tra i campi di applicazione
Oltre agli sviluppatori, anche il pubblico sembra fremere nello sperimentare la mixed reality.
Questa è una grande opportunità soprattutto per chi si occupa di marketing e vendite e punta a far vivere nuove esperienze al proprio target di riferimento.
La maggiore immersività ed il nuovo modo di interagire con gli ologrammi di Hololens 2 sembra proprio sposarsi bene con il desiderio dei brand di coinvolgere maggiormente il cliente migliorandone l’esperienza. Tecnologia, sviluppatori e pubblico sembrano quindi essere pronti.
Lo saranno anche i responsabili marketing ed i responsabili commerciali?