Sono sempre più i settori che sfruttano la realtà aumentata (augmented reality) per una o più applicazioni. È una tecnologia così versatile che può essere utilizzata in qualsiasi ambito. Vediamo dove è già utilizzata e per quali obiettivi:
Medicina – Visite ed operazioni
In questo settore ha già fatto il suo ingresso ma la strada dell’adozione come strumento di uso quotidiano è ancora molto lunga. Potrebbe essere di grande utilizzo per il medico chirurgo che mentre opera e, senza distogliere lo sguardo, può analizzare il modello 3D del paziente. Un visore di realtà aumentata potrebbe evidenziare nervi, tendini, arterie e tumori guardando la concentrazione sul paziente. Ad oggi, invece il medico mentre opera si destreggia tra paziente e schermo 2D che riporta i dati anatomici.
Una soluzione di realtà aumentata già consolidata è Accuvein che utilizza questa tecnologia per aiutare i medici ad individuare I vasi sanguigni in modo efficace e veloce. L’hardware è uno scanner che con gli infrarossi scansiona la pelle ed i dati elaborati proiettano le immagini delle vene sulla pelle. L’obiettivo è facilitare il lavoro degli operatori sanitari quando hanno a che fare con bimbi, anziani o adulti con massa corporea elevato.
Industriale – Manutenzione a distanza
L’industria ha iniziato ad usare la realtà aumentata per diverse ragioni. Una di queste è il supporto a distanza dei tecnici per le attività di manutenzione di macchinari industriali, caldaie, sistemi idraulici e via dicendo. Un concetto semplice ma rivoluzionario che potrebbe far risparmiare davvero tante trasferte e di conseguenza soldi alle aziende. Grazie all’utilizzo di un tablet/smartphone o meglio ancora di un visore di realtà aumentata i tecnici esperti possono restare nelle loro postazioni e spiegare al personale nuovo o al manutentore che si trova dall’altro lato del mondo le corrette procedure tramite un heldesk virtuale.
Training – Formazione aziendale
Tra gli usi che un’azienda può fare della realtà aumentata c’è sicuramente la formazione dei dipendenti. Tramite un dispositivo digitale che arricchisce le informazioni di un determinato oggetto o prodotto, l’utente ha la possibilità di conoscerne le caratteristiche e, in determinati contesti, può agire con maggior facilità sulla risoluzione di eventuali problematiche. In tutti questi casi è possibile associare ai concetti teorici attività pratiche e sperimentali rendendo più ludico e immediato il processo di apprendimento e realizzazione di scenari didattici interattivi e immersivi per facilitare l’apprendimento “facendo” (learning by doing).
Una piattaforma di realtà aumentata permette un apprendimento immersivo che si avvicina molto a un’esperienza dal vivo. Ad esempio, si potrà apprendere in ambienti virtuali molto simili al mondo reale, e interagire con i trainer e gli istruttori online in modo istantaneo. Questo può avvenire mediante avatar o, con una vera e propria riproduzione digitale di se stessi.
Turismo – visite aumentate
Il turismo è stato tra i primi settori a testare questa nuova tecnologia. Chi lavora in questo ambito punta tanto sul far vivere esperienze indimenticabili ai clienti. E quale migliore idea quella di includere un’esperienza di realtà aumentata dentro l’esperienza “viaggio” o “visita ad un museo”? I musei ad esempio possono utilizzarla per animare le opera d’arte, far vedere gli affreschi consumati come nuovi e gli animali estinti prendere vita.
A Salisburgo, ad esempio, hanno trovato un modo creativo di immergersi nella storia Celtica. Un avatar in 3D guida i visitatori all’interno del museo e li intrattiene raccontando storie correlate agli oggetti esposti. Anche visitare una città può diventare un’esperienza interattiva. Un esempio è Etips City Guide, un’app per tablet e smartphone che suggerisce all’utente nuovi itinerari e cosa fare nei posti.
Automotive – nuovi sistemi di navigazione
L’AR è un investimento anche per il settore automobilistico. Mazda, ad esempio, ha progettato l’inserimento di schermi in realtà aumentata nelle sue macchine L’obiettivo è quello di sfruttare questa tecnologia per mostrare sul parabrezza la velocità e le spie più importanti in modo da evitare che il guidatore distolga lo sguardo dalla strada.
Tra le soluzioni di realtà aumentata c’è Navion che utilizza degli occhiali specifici per segnalare la strada al guidatore, riducendo enormemente le possibilità di sbagliarsi. Navion unisce il mondo virtuale attorno all’auto che si muove e cambia continuamente in sincronia con il percorso reale consentendo al conducente di concentrarsi sulla strada e rendere la guida più sicura.
Retail – Camerini
L’AR è arrivata anche nei camerini dei negozi che spesso e volentieri sono poco utilizzati dagli acquirenti che comprano, provano a casa ed eventualmente restituiscono i capi. Oppure provano e non comprano perché non riescono a trovare il capo che fa a caso loro. Così, alcuni negozi hanno deciso di attirare nuovi clienti con l’AR. Topshop, ad esempio, ha creato un camerino virtuale per i clienti nel proprio negozio di Mosca. Stando di fronte alla telecamera, i clienti erano in grado di vedere come i capi di abbigliamento stavano sul loro corpo senza provare fisicamente qualcosa. Timberland, invece, ha creato il proprio camerino virtuale nella Galleria Moktow per dare la possibilità ai clienti di vedere come i loro corpi apparivano in certi abiti.
Edilizia- Progettazione
L’edilizia è uno dei settori meno automatizzati in assoluto, e probabilmente lo resterà ancora a lungo. Ma la realtà aumentata è ben vista dalle imprese. Ad esempio, la società di ingegneria Aecom utilizza l’Augmented Reality per ottimizzare il lavoro di architetti e ingegneri: grazie al dispositivo Microsoft HoloLens è possibile proiettare modelli 3D di progetti edificabili e renderli concretamente visibili in qualsiasi località e a qualunque distanza chilometrica rendendo visibili errori di progettazione e potenziali miglioramenti. Le città nelle quali Aecom applica maggiormente le proprie tecnologie sono Londra, Detroit e Hong Kong: la soluzione è stata utilizzata per la realizzazione delle Serpentine Galleries di Londra e per la progettazione dell’impianto Packard di Detroit.
Marketing & vendite – Catalogo in 3D
La tecnologia AR è già pronta a rivoluzionare il marketing e le vendite. Chi opera in questo settore è molto sensibile al concetto di customer experience e pronto ad adottare strategie per distinguersi dai competitors. Tra le prime aziende promotrici di questa tecnologia c’è Ikea con il suo Ikea’s Place. Nel mercato B2B invece c’è D-Catalogue , un prodotto di Dgroove pensato per il settore dei produttori di macchine industriali. Si tratta di una brochure cartacea che con l’utilizzo di un tablet o smartphone diventa “aumentata” e mostra all’utente il macchinario in 3D con cui può interagire dando risalto alle caratteristiche non solo esterne ma anche di funzionamento interno.