Le competenze e conoscenze nell’era della trasformazione digitale diventano obsolete in maniera molto più rapida di quanto non succedesse solo qualche anno fa. L’incessante progresso tecnologico e la globalizzazione dei mercati hanno rivoluzionato il modo di operare facendo emergere la necessità di dedicarsi maggiormente alla formazione continua per apprendere nuove skills.
Per rimanere o diventare più competitivi non è più sufficiente investire solamente in attrezzature tecniche, con l’acquisto del macchinario più moderno o del software più avanzato, ma diventa imprescindibile investire anche e soprattutto sulle risorse umane.
Infatti, se a parità di disponibilità economiche, due imprese concorrenti possono acquistare lo stesso impianto produttivo, di contro esse non potranno avvalersi dello stesso personale, che potrà quindi diventare l’elemento determinante del successo aziendale.
Da qui sorge il bisogno di qualificare o qualificare maggiormente le proprie risorse interne per renderle ulteriormente attive e produttive. Per far sì che un’impresa possa mantenersi al passo con i tempi e con i cambiamenti repentini, i finanziamenti costituiscono un importante strumento di agevolazione per formare in maniera continua il proprio personale. Molte aziende, nonostante siano consapevoli della valenza di un programma formativo e propense ad avviarlo, vengono frenate dalla mancanza di disponibilità economiche per effettuare questa forma di investimento.
I Fondi Paritetici Interprofessionali sono sorti sposando proprio questa causa in modo da ridurre o annullare totalmente i costi previsti.
Fondi Interprofessionali: organismi di natura associativa, promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle parti sociali, utilizzano una quota (lo 0,30%) dei contributi versati dalle aziende aderenti all’Inps per organizzare piani di formazione.
Il Fondo più diffuso e usato in Italia è Fondimpresa che opera attraverso tre canali di finanziamento:
1.Conto Formazione: un accantonamento di una parte del capitale che rimane sempre disponibile per l’azienda nei modi e nei tempi che essa ritiene più opportuni;
2.Contributo Aggiuntivo: risorse integrative al proprio Conto Formazione che permettono, in particolare alle PMI, di finanziare la formazione aziendale;
3.Conto di Sistema: piani formativi ideati per una partecipazione collettiva di imprese diverse ma con fabbisogni comuni per territorio o per settore.
Aderire e registrarsi a questo fondo o un altro qualsiasi non ha alcun costo.
Cosa aspetti dunque a trovare agevolazioni per la tua impresa?
Ecco alcuni benefici della formazione continua aziendale:
-maggiore efficienza operativa ed autonomia, riuscendo a svolgere il proprio lavoro in minor tempo e con risultati migliori;
-suggerimenti significativi dati dalla formazione, in quanto i dipendenti “formati” sono in grado di interpretare in modo ottimale i bisogni aziendali, svolgendo anche un ruolo di segnalatori di possibili migliorie;
-incremento della competitività aziendale con la possibilità di confrontarsi non solo sul piano delle novità tecniche, ma anche su quello delle capacità e conoscenze.