In questo articolo analizzeremo le caratteristiche del lavoro ibrido, un’evoluzione dello Smart Working diventata molto popolare tra le aziende nell’ultimo periodo. Questa nuova modalità rappresenta per molti il futuro del lavoro poiché si pone l’obiettivo di far convivere in maniera ottimale e bilanciata il tempo dedicato al lavoro in ufficio e quello a casa. È davvero così? Quali sono gli effettivi benefici di questa novità? Scopriamolo insieme.
Gli ultimi anni hanno svolto un ruolo determinante per tutti i settori del mondo del lavoro. Lo Smart Working, anche chiamato lavoro agile, ha svolto il ruolo di salvagente durante uno dei periodi più bui della storia recente: la pandemia di Covid-19.
Nel giro di poco tempo ci siamo ritrovati tutti sulla stessa barca e siamo stati costretti a rivoluzionare quella che fino a marzo 2020 era la nostra concezione di lavoro. Se in passato era normale alzarsi la mattina presto per recarsi sul posto di lavoro e passare lì l’intera giornata lavorativa, a inizio 2020 milioni di dipendenti e liberi professionisti hanno dovuto trasformare una zona della loro abitazione per adibirla a ufficio in modo da poter svolgere le proprie mansioni in sicurezza e minimizzando i rischi di contagio.
Molte delle aziende che hanno adottato lo Smart Working durante l’emergenza sanitaria globale hanno realizzato che, oltre a tutelare la salute dei dipendenti, il lavoro da remoto aumenta notevolmente il livello di soddisfazione dei dipendenti. Questa modalità di lavoro, infatti, favorisce una migliore coesistenza della vita privata con quella lavorativa grazie alla sua grande flessibilità.
Un’indagine condotta da Gartner nel mese di giugno 2021 dimostra infatti che il 59% degli intervistati prenderebbe in considerazione una nuova offerta di lavoro solo nel caso in cui venisse garantita la possibilità di lavorare da remoto.
Il nostro ordinamento nazionale definisce il lavoro agile come “una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro” (Miur).
Da questa definizione ufficiale è possibile cogliere una delle caratteristiche più innovative che rende lo Smart Working unico nel suo genere: l’assenza di vincoli spaziali. Nel momento in cui una persona firma un contratto che prevede questa modalità di lavoro diventa libera di svolgere le proprie tasks da qualsiasi posto nel mondo, salvo che vi siano le condizioni necessarie per farlo.
Un computer e una buona connessione a internet sono dunque diventati gli elementi essenziali che permettono agli smart workers di portare avanti al meglio il proprio lavoro. Durante la pandemia di Covid-19 eravamo vincolati alle mura delle nostre abitazioni per motivi di salvaguardia della salute, ma oggi che è possibile spostarsi liberamente non vi è più alcun tipo di limitazione da parte delle aziende che impone di lavorare da casa piuttosto che, ad esempio, in uno spazio di coworking o in un bar.
Evoluzione: da Smart Working a Lavoro Ibrido
Per quale motivo, in seguito al termine della situazione di emergenza nazionale, numerose aziende hanno deciso di abbandonare lo Smart Working totale a favore di un nuovo modo di lavorare che include solo in parte il lavoro a distanza?
Proprio così, nonostante la soddisfazione nei confronti del lavoro agile provenga sia da parte dei dipendenti che da parte dei vertici amministrativi delle aziende, stiamo assistendo a un fenomeno di “ritorno alla normalità”.
Uno dei motivi che sta alla base di questo fenomeno è sicuramente il fatto che l’uomo, in quanto essere sociale, ha la necessità di aggregarsi con i suoi simili per costruire una propria socialità. Per alcune persone risulta complicato mantenere attiva la sfera sociale della propria vita lavorativa unicamente tramite lo schermo dei devices elettronici. Per questo motivo, dopo aver utilizzato a lungo la modalità da remoto, sono molti coloro che apprezzano la parziale reintegrazione della presenza in ufficio.
Il trend attuale che sembra essere il futuro delle culture aziendali di tutto il mondo è il Lavoro Ibrido (o Hybrid Working). Questo modello lavorativo nasce con lo scopo di far conciliare i bisogni e i voleri di tutti gli individui coinvolti nei rapporti di lavoro e si adatta alle necessità comuni del mondo moderno.
Le aziende che propongono il lavoro ibrido come nuova modalità di lavoro permettono ai membri del team di svolgere la propria attività in parte in ufficio e in parte da remoto. Esistono due tipi di Hybrid Working: remote-first and office-first.
- Remote-first: i dipendenti lavorano prevalentemente in modalità remota;
- Office-first: i dipendenti devono svolgere la propria attività lavorativa prevalentemente in ufficio.
I 5 benefici del Lavoro Ibrido
- Migliore equilibrio casa-lavoro
La possibilità di svolgere parte del proprio lavoro da remoto garantisce un grande risparmio per i dipendenti in termini sia di tempo che di denaro. Lavorando da casa, infatti, si eliminano i lunghi tragitti in macchina o sui mezzi pubblici per recarsi in ufficio. Questo beneficio coinvolge sia i genitori lavoratori che tutti gli altri dipendenti che vogliono massimizzare il tempo da dedicare alla propria vita fuori dagli ambienti di lavoro. - Migliori prestazioni da parte dei dipendenti
Organizzare il proprio lavoro in modo da favorire un bilanciamento adeguato tra la vita lavorativa e quella privata porta con sé numerosi benefici, tra cui il grado di soddisfazione dei dipendenti. Questo vantaggio comporta a sua volta il generale miglioramento delle prestazioni lavorative, un elemento che concorre a rendere i business sempre più competitivi. - Team di Lavoro Dinamici
Alternare il lavoro da remoto con quello in ufficio permette di aumentare il valore del team massimizzando la sua produttività durante i momenti di compresenza. Inoltre, gli incontri all’interno di uno spazio condiviso che non sia digitale permettono di organizzare momenti di team building capaci di migliorare considerevolmente le dinamiche dei gruppi di lavoro. - Costi di gestione più bassi per le aziende
Organizzando il lavoro ibrido in maniera adeguata le aziende hanno la possibilità di trarre dei vantaggi anche di tipo economico. Ad esempio, evitando di programmare i momenti in presenza dei dipendenti durante le stesse giornate si otterrà un numero di lavoratori in sede che sarà sempre nettamente inferiore alla totalità del personale. Così facendo i business possono ridurre le dimensioni delle strutture inizialmente adibite agli spazi di lavoro fisici risparmiando su tutti i costi legati a essi. - Capitale Umano senza confini
Introdurre il lavoro ibrido all’interno della propria cultura aziendale, specialmente se si tratta della modalità remote-first, significa aprire gli orizzonti del business a talenti del settore residenti in tutte le regioni d’Italia e potenzialmente in qualsiasi Paese del mondo. Così come avviene con lo Smart Working, diventa possibile creare i team selezionando le persone con le competenze più adatte ai ruoli indipendentemente dalla loro residenza.
Come si procederà da qui in avanti? Passeremo la maggior parte delle nostre ore lavorative in ufficio oppure a casa? Non esiste una regola fissa, è compito di ogni datore di lavoro quello di definire una policy interna che regoli questo tipo di comportamento.