L’utilizzo del materiale e delle informazioni digitali associate al mondo fisico in cui viviamo rappresenta, infatti, un vantaggio unico per ogni settore industriale, nel particolare per le grandi industrie.
Ma oltre a questa sua caratteristica principale, l’augmented reality associata all’industry 4.0 può portare in azienda i seguenti benefici:
- la possibilità di prendere decisioni strategiche e commerciali supportate da conclusioni che la sola mente umana non può effettuare
- il vantaggio di poter colmare il gap tra mondo fisico e ambiente di supporto digitale
- la convenienza di liberare la forza lavoro interna da attività ripetitive per potersi dedicare alle occupazioni di importanza critica ai fini commerciali dell’azienda
Come vengono combinate la realtà aumentata e l’industria 4.0 per ottenere i migliori risultati? Qual è il vero profitto che un’azienda può trarre dall’implementazione di queste nuove risorse tecnologiche?
Augmented reality e Industria 4.0: sinergia perfetta
La realtà aumentata migliora le skill dei lavoratori
Non è un segreto che il vero valore aziendale è dato da ogni singolo collaboratore: l’impegno e le capacità di ogni lavoratore riescono a fare davvero la differenza tra un’impresa di successo e una che si tiene a galla.
Con l’implementazione di sempre più nuove e complesse tecnologie digitali, però, anche il migliore dei propri collaboratori si trova nella difficoltà di poter utilizzare i potenti strumenti a sua disposizione nel modo più efficace.
Ed è qui che entra in gioco la realtà aumentata: tali dispositivi arrivano a supporto di chi li utilizza per acquisire nuove capacità e nuove skill.
Attraverso gli headset e gli strumenti AI, il lavoratore può seguire corsi di formazione e training specifici per affrontare problemi legati ai più disparati ambiti: dalla necessità di aumentare la velocità della produzione in serie, alle specifiche legate alla qualità, fino allo studio di operazioni svolte in particolari condizioni critiche ecc.
Princìpi alla base dell’industry 4.0
Prima di comprendere come la realtà aumentata interagisce con il concetto di Industria 4.0, è necessario fare un passo indietro, e capire come quest’ultimo si integra all’interno della propria azienda.
Per farlo, vengono in aiuto i seguenti princìpi:
- interoperabilità. L’industria 4.0 richiede l’interazione tra fattore reale e umano e CPS (Cyber Phisical Systems). Quest’ultime sono tecnologie di diverso tipo che, nonostante la loro distanza, sono in grado di dialogare tra di loro in maniera autonoma e intelligente per fare in modo che anche le persone che non si trovano o non lavorano nello stesso luogo possano interagire in tempo reale.
Nel contesto industriale, ciò si traduce in reti di comunicazione tra le diverse stazioni di produzione anche tramite la rappresentazione digitale degli oggetti fisici coinvolti con il fine di elaborare i dati raccolti in informazioni di valore.
- virtualizzazione. Attraverso l’utilizzo di CPS, è possibile ricreare dei modelli virtuali e di simulazione dei processi fisici presenti in essere. Lo scopo è quello di ottenere delle informazioni per testare gli impianti e la produzione anche in condizioni critiche senza avviare fisicamente i processi. In questo modo, le persone coinvolte ottengono un solido supporto per gestire nel modo corretto la crescente complessità tecnica richiesta.
- decentramento. A fronte della richiesta di prodotti sempre più personalizzati, il controllo centralizzato dei sistemi risulta più complicato di un tempo. Ecco perché viene richiesto un decentramento degli impianti e una supervisione effettuata dai CPS, i quali si prendono a carico delle decisioni da assumere per svolgere correttamente ogni attività di produzione.
- capacità di lavorare in real-time. Ciò è possibile solamente grazie ad una raccolta puntuale dei dati e ad un’analisi accurata e predittiva delle future scelte da intraprendere per il successo dell’azienda.
- modularità, ossia la capacità di adattarsi ai repentini cambiamenti di produzione e alla crescita aziendale. Ciò è dovuto all’utilizzo di software e interfacce hardware che, all’occorrenza, permettono una scalabilità tale da adattare le infrastrutture all’evoluzione in azienda.
Dove la realtà aumentata e l’industria 4.0 si incontrano
La realtà aumentata viene a supporto dell’implementazione di attività legate all’industria 4.0 in svariati modi.
Sempre con un’attenzione particolare verso il lavoratore, attraverso un utilizzo della tecnologia che fa da tramite tra mondo digitale e realtà fisica (aumentata), gli ambiti di applicazione comprendono:
- design e manifattura
- sviluppo prodotto
- assemblaggio
- training e formazione
- logistica e gestione del magazzino
- manutenzione di macchinari
- supervisione e controllo
- acquisizione dati
- marketing e acquisizione clienti
Il potenziale che la realtà aumentata porta in azienda è grande: anche se, attualmente, il suo utilizzo è contemplato principalmente dalle grandi imprese, le quali possono destinare un budget di tutto rispetto per tali investimenti, l’interesse per questo tipo di tecnologia si sta diffondendo anche tra le piccole e medie imprese.
Anche se l’ostacolo del costo iniziale può risultare difficile da superare, i benefici successivi faranno ricredere qualsiasi azienda: dall’aumento della produzione alla riduzione delle tempistiche e degli errori e quindi dei costi legati alla manifattura, l’investimento verrà ripagato in men che non si dica.