Il discorso è, invece, molto più ampio e va a coinvolgere 9 tecnologie distinte, così suddivise da una ricerca effettuata dal gruppo Boston Consulting:

1. Autonomous robots, categoria in cui rientrano i sistemi interconnessi e automatici, tra cui l’utilizzo di robot
2. Simulation, che consente di simulare i processi e le interazioni tra i diversi macchinari
3. Horizontal and vertical system integration, la possibilità di usufruire di sistemi informativi integrati che consentono una comunicazione verticale e orizzontale con ogni attore nella catena produttiva
4. The industrial internet of things, ossia la comunicazione integrata tra dispositivi industriali
5. The cloud, il servizio di storage in cloud che permette uno scambio più veloce di grandi quantità di dati
6. Additive manufacturing, più conosciuta come stampa 3D, che cambierà i processi grazie alla sua capacità di produrre piccoli lotti altamente customizzati in base alle richieste dei singoli clienti
7. Augmented reality, la realtà aumentata che, nonostante sia ancora in fase iniziale, provvederà a migliorare le capacità decisionali degli operatori sulle procedure da attuare
8. Big data and analytics, grandi quantità di dati e informazioni che, opportunamente analizzati e studiati, diventano la fonte principale a cui attingere per prendere decisioni riguardanti la gestione produttiva e il servizio al cliente
9. Cybersecurity, sistemi di sicurezza informatica che proteggono i sistemi industriali e i dati al loro interno da attacchi hacker.

Industria 4.0 e cyber security

Eseguire un programma di digitalizzazione dei processi aziendali significa, oltre ad ottenere un lavoro automatizzato e più efficiente, connettere i sistemi produttivi tra di loro, esponendo l’azienda al rischio di attacchi hacker.

Proprio per sopperire a questo problema, nasce la cyber security.
La sicurezza informatica è un aspetto dell’industria 4.0 che coinvolge qualsiasi ramo tecnologico implementato in azienda: la sua funzione di protezione è fondamentale e si deve sviluppare di pari passo con l’utilizzo tecnologico che viene effettuato in azienda, conforme quindi alle necessità di sicurezza e di tutela delle informazioni proprie e di soggetti esterni coinvolti nei processi aziendali.

Una scarsa strategia di sicurezza informatica può generare dei costi considerevoli anche nei confronti delle più piccole aziende che pensano di non essere nel mirino di possibili attacchi. Basta, infatti, un unico punto debole per consentire ai cybercriminali di:

• accedere ad un dispositivo esposto e poi penetrare nella rete aziendale attraverso la connessione tra i diversi hardware
• diffondere l’attacco in tutta la filiera produttiva a cui si appartiene proprio grazie all’integrazione verticale e orizzontale dei sistemi di comunicazione.

Incentivi e provvedimenti

Dopo aver appurato che il rischio di essere vittime di attacchi hacker è diffuso anche per le imprese più piccole (in quanto comunicanti con altre aziende), il passo successivo è provvedere alle lacune e perfezionare la propria strategia di cybersecurity.

Lo Stato italiano viene in aiuto alle piccole e medie imprese attraverso la Nuova Sabatini in vigore dal 2016 e prorogata fino al 31 dicembre 2018: attraverso tale provvedimento è possibile accedere ai contributi elargiti dal Ministero dello sviluppo economico per acquistare macchinari, impianti, tecnologie digitali hardware e software. All’interno di quest’ultima voce sono compresi anche gli investimenti in big data, robotica, manifattura 4.0 e cybersecurity.

La Nuova Sabatini è stata modificata il 3 agosto 2018 attraverso la circolare MISE che ne ha aggiornato l’elenco dei beni immateriali a cui spetta la misura massima dei contributi.
Inoltre, viene facilitata la procedura per eseguire la domanda di accesso alle agevolazioni tramite la semplificazione della documentazione da presentare.

Quanto è sicura la tua rete aziendale?

Prima di diventare vittima di un’infiltrazione nella rete da parte di criminali del web e dover riparare il danno, fai in modo che proteggere i dati aziendali diventi una priorità.

Al loro interno possono essere presenti informazioni cruciali per la tua impresa, come il know-how che rende il tuo lavoro migliore degli altri, oppure possono essere i dati sensibili dei tuoi clienti e dei dipendenti.
Un primo passo importante è riconoscere il problema e non sottovalutarlo, successivamente è necessario fornirsi dei giusti strumenti di protezione, come per esempio firewall, sistemi di crittografia e certificazioni SSL.