Se c’è una cosa che si può intuire subito dagli attacchi alla sicurezza informatica è che alcune imprese non sono ancora preparate a fronteggiare e a risolvere il problema in tempi brevi: in particolare, nelle piccole e medie imprese c’è la convinzione di “essere a posto con la privacy” e di sottovalutare il problema della loro protezione, con il conseguente rischio di mettere in pericolo i dati interni.
6 lezioni per le aziende sulla sicurezza informatica
1. Gli attacchi hacker sono imprevedibili
A meno che tu non sia un bersaglio costantemente nel mirino dei criminali del web per particolari ragioni – trattamento di dati sensibili o top secret -, solitamente un attacco alla sicurezza informatica non può essere anticipato.
Senza andare troppo lontano, basti pensare all’attacco hacker accaduto il 12 novembre 2018, in cui sono stati violati 500mila account di pec, tra cui anche server di ministeri e servizi segreti: anche imprese e amministrazioni di alto livello non sono state risparmiate.
La conseguenza è stata un disservizio su tutto il territorio nazionale dei servizi informatici degli uffici giudiziari che ha creato non pochi disagi.
2. I cybercriminali non si fermano mai
I service provider sviluppano costantemente nuove strategie avanzate per combattere i criminali della rete informatica ma l’iniziativa serve a poco: agli hacker non serve dedicare molto tempo per aggiornare le tattiche di attacco perché, a causa della mancanza di aggiornamento e talvolta di interesse da parte delle aziende che utilizzano queste strategie, continuano ad avere successo.
Perché cambiare tipo di attacco quando quello attuale è ancora efficace e non richiede più di tanto sforzi aggiuntivi?
La soluzione è diffondere una comunicazione preventiva sui pericoli della rete e sui più comuni cyber attacchi, oltre che una formazione approfondita sull’utilizzo più efficiente degli strumenti di difesa a disposizione in azienda.
3. Non sottovalutare il rischio
Imparare a proteggere la privacy dei propri dati personali è un’abilità essenziale al giorno d’oggi, per chi ha un’azienda lo è ancora di più, perché, oltre a dover tutelare i propri interessi, si ha la responsabilità di garantire la sicurezza dei dati dei propri dipendenti e dei propri clienti.
Il principale errore delle piccole e medie imprese è quello di pensare di non essere un bersaglio interessante per i cybercriminali, niente di più errato!
Infatti, molti cyber criminali puntano alle aziende più piccole proprio per la loro dimensione e perché sanno di trovarsi di fronte ad un obiettivo poco protetto.
4. La cybersecurity deve essere una responsabilità condivisa
La cyber security all’interno della tua azienda è efficace solamente se le imprese con cui collabori condividono la stessa urgenza.
È fondamentale esaminare attentamente i propri fornitori e fornitori di servizi di terze parti: le lacune nella loro sicurezza informatica avranno un impatto diretto sui tuoi clienti e sull’immagine del tuo brand.
Inoltre, essere una piccola azienda potrebbe significare avere una maggiore difficoltà nel ristabilire la fiducia dei propri clienti e nel dover sostenere delle battaglie legali, nel peggiore dei casi.
È sempre meglio investire in una strategia di sicurezza informatica solida e proattiva invece che pentirsene più tardi.
5. Parti dalle cause e non dalle manifestazioni successive
Prevenire un attacco informatico è un processo molto più logico rispetto al tentativo di risolvere il problema una volta manifestato.
Nel caso di Cryptolocker, per esempio, non sarebbe la linea di azione ottimale: i file crittografati non sono recuperabili e il pagamento del riscatto è sconsigliabile, oltre al fatto che è estremamente improbabile che abbia successo.
Per quanto riguarda tutte le minacce informatiche, la prevenzione è di gran lunga la soluzione da attuare e, ancora meglio, dedicarsi ad una difesa informatica proattiva.
6. La sicurezza non va trascurata
Nonostante sia messo per ultimo, è un punto talmente importante da meritare un reminder costante.
La sicurezza informatica non va trascurata per alcuna ragione, così come non si deve risparmiare sul budget ad essa destinato.
Provvedere a fornire l’azienda di una squadra IT e degli strumenti
adeguati è una necessità che, se ignorata, potrebbe portare a seri
problemi, inoltre, è meglio spendere qualche soldo in più per dotarsi di
un firewall oppure un antivirus sofisticato, invece di dover bloccare
la produzione a causa di una violazione o di un furto di dati.
Promuovere la sicurezza informatica in azienda
La continua evoluzione in ambito tecnologico e di impresa non permette di rimanere indietro ma, al contrario, di anticipare e prevenire almeno i problemi più comuni.
Difendere la propria azienda da possibili attacchi informatici è più semplice di ciò che si può pensare e conviene certamente di più rispetto alla spesa da sostenere nel momento in cui il danno è fatto.
Per iniziare nel modo giusto, è bene assicurarsi che i propri dipendenti siano preparati alla possibilità di finire vittime di attacchi hacker, fino a dotarsi di una squadra di esperti di cyber security che possano fronteggiare anche gli attacchi più sofisticati.